Sabato 30 ottobre 2021 – ore 10:00/13:30 – 15:00/17:00

Identità e cultura di gruppo 

Antropologia dei gruppi psicoanalitici

Il corso sarà suddiviso in tre parti.
Nella prima parte si approfondirà il tema dell’identità in relazione ai temi della contemporaneità, focalizzando l’attenzione sulla relazione con le ‘alterità’ sia da un punto di vista culturale che da quello attinente alla dimensione psichica. Questo implica poter affrontare e analizzare il concetto di identità da un’ottica che si riferisca a parametri sia di carattere psicoanalitico che antropologico. L’idea di fondo che si intende una declinazione dell’identità che metta in evidenza la sua ‘natura’ imperfetta e incompleta e, soprattutto, correli l’analisi dell’identità alla complessità dei processi che si articolano con dinamiche psico-sociali in continuo cambiamento e trasformazione.
Nella seconda parte si metterà in relazione il concetto di identità con quello di ‘Cultura di gruppo’, o di ‘Culture di gruppo’, sottolineando il valore della pluralità. Per Cultura di gruppo ci si riferisce solo parzialmente al concetto, che aveva proposto Wilfred Bion nel suo testo base ‘Esperienze nei gruppi‘, riconducendolo a dinamiche interne all’esperienza intrapsichica del gruppo. L’intento, infatti, è di ampliare il campo applicativo di questo concetto, mettere in stretta relazione le dinamiche intrapsichiche del gruppo psicoanalitico con tutti quei fattori extra-analitici che attengono alle dimensioni culturali, sociali, mitologiche ed ai linguaggi analogici e metaforici che costruiscono il discorso del gruppo.
Nella terza parte si affronterà la dimensione clinica attraverso l’esperienza di lavoro con gruppi equipe di tipo esperienziale a funzione analitica, tenuti in un centro di accoglienza per migranti in attesa del permesso di soggiorno, a cui partecipavano personale italiano di operatori/educatori, migranti ospiti che, allo stesso tempo, lavoravano a contratto alle dipendenze della cooperativa che gestiva il Centro e mediatori culturali di varia provenienza. In questa parte del corso si metterà in relazione quest’esperienza di lavoro di gruppo con le premesse teoriche trattate nelle prime due parti del corso.

Alfredo Lombardozzi è Membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’International Psychoanalitical Association (IPA), nonché socio ordinario con funzioni di formazione dell’Istituto Italiano di Psicoanalisi di gruppo (IIPG). Antropologia di formazione ha lavorato presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari ed è stato docente di Antropologia psicoanalitica all’Università di Chieti e de L’Aquila. È stato direttore scientifico della rivista Koinos – Gruppo e funzione analitica. Ha pubblicato il volume Figure del dialogo tra antropologia e psicoanalisi (Roma: Borla, 2006).Ha curato i volumi: Psicoanalisi di Gruppo con bambini e adolescenti (Roma: Borla, 2012), insieme a Luciana Mariotti, il testo Antropologia e dinamica culturale: Studi in onore di Vittorio Lanternari (Napoli: Liguori, 2008), insieme a Stefano Beggiora , Mario Giampà e Anthony Molino il libro Sconfinamenti, escursioni psicoantropologiche (Milano: Mimesis, 2014), L’imperfezione dell’identità (Roma: Alpes Italia, 2015), Vivere Sopravvivere (Roma: Alpes Italia, 2018). Insieme a Giovanni Meterangelis Forme della fusionalità: attualità di un concetto (Milano: Franco Angeli, 2021). Cultura di gruppo. Per un’antropologia del gruppo psicoanalitico (Roma: Alpes Italia, 2021).

Corso di alta formazione

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